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La Cantina di Fonterutoli, il vero anello di congiunzione fra passato e futuro, domina dall'alto la tenuta e le pendici della campagna che guardano Siena, ma è in profondità che batte il suo cuore.

Il Castello di Fonterutoli è di proprietà della famiglia Mazzei dal 1435. La conoscenza secolare, del proprio terroir, unita a 50 anni di ricerca sul Sangiovese, ha permesso di valorizzarlo al meglio e dar vita a vini che fanno della diversità e complessità la loro cifra stilistica.

L'azienda copre una superficie complessiva di 650 ettari, di cui "soltanto" 117 di vigneti specializzati, articolati in sette zone poste tra i 220 e i 550 metri sul livello del mare, a loro volta suddivise in 120 singole parcelle. I rimanenti terreni sono stati destinati ad altre colture più marginali e soprattutto ai boschi con l'obiettivo di garantire la stabilità dell'ecosistema e delle sue biodiversità.

La cantina del Castello di Fonterutoli permette di valorizzare ogni singola parcella con una vinificazione e una maturazione in legno separata, traducendo questa grande diversità in una straordinaria ampiezza di aromi e complessità.

Cantina Castello di Fonterutoli
Progetto
Architetto:
Agnese Mazzei
Anno di realizzazione:
2008
Agnese Mazzei

La Cantina di Fonterutoli, il vero anello di congiunzione fra passato e futuro, domina dall'alto la tenuta e le pendici della campagna che guardano Siena, ma è in profondità che batte il suo cuore.
Una cantina moderna ma allo stesso tempo custode di una conoscenza secolare, come solo un membro della famiglia poteva progettare: è di Agnese Mazzei, infatti, il progetto innovativo e a basso impatto ambientale, dove al gusto estetico si abbina la funzionalità.

L'architetto Agnese Mazzei, ha studiato a lungo come dare forma architettonica alle esigenze produttive e che si possono riassumere in quattro punti: uso della gravità nel trasferimento delle uve e del vino per non stressare la materia prima, impiego di micro vinificazioni per seguire le peculiarità delle singole parcelle vitate, controllo naturale della temperatura nella barriccaia anche per rispetto delle fonti energetiche, ridotto impatto ambientale.

Si è trattato di un progetto molto complesso affrontato a partire dalla fine degli anni 90 e finalizzato completamente nel 2008, che ha coinvolto un team di lavoro molto tecnico nel campo enologico oltre che a ingegneri strutturisti ed architetti.

La cantina si sviluppa su tre livelli di profondità per un area di il 10.000mq 75% dei quali interrati, la sua struttura verticale consente alle uve raccolte nel piazzale di "scendere" nelle varie fasi del processo di vinificazione e maturazione nel legno nel modo più naturale possibile grazie alla sola la forza di gravità.

Le speciali 74 vasche di vinificazione, permettono una lavorazione delle uve di ciascuna parcella separatamente per salvaguardarela biodiversità dando luogo ad una serie di microvinificazioni che unite all'uso sapiente delle follature e a lunghe macerazioni, consentono di ottenere vini dall'eccezionale estrazione di colore e di tannini particolarmente morbidi ed eleganti.

Ospitalità

La storia della famiglia Mazzei è strettamente legata non solo a quella della vitivinicoltura in Toscana ma principalmente al borgo di Fonterutoli.

Fonterutoli, antico borgo di pietra, diviene proprietà dei Mazzei nel 1435 e ospita fin da allora la "Locanda di Fonterutoli" dove trovavano ristoro i viaggiatori che da Firenze andavano verso Siena.

Questo antico borgo, a pochi chilometri da Castellina in Chianti gode di una straordinaria vista su Siena, tanto vicina da poter distinguere la Torre del Mangia e la sagoma del Duomo.

La secolare appartenenza alla famiglia Mazzei ha preservato pressochè immutate le poche case, la chiesa di San Miniato e la villa, sorta alla fine del 1500 al posto del castello fortificato. Qui il tempo si è fermato conservando il fascino del Medioevo.

Appena sotto il borgo di Fonterutoli si trova la nuova Cantina, presso la quale vengono organizzate visite guidate della cantina e degustazioni. Il tour prevede un'introduzione alla storia della famiglia Mazzei, e prosegue con la visita alla cantina, mostrando le fasi del processo produttivo e gli aspetti architettonici di una costruzione moderna e all'avanguardia e termina con una degustazione dei vini del Castello di Fonterutoli

Fonterutoli offre ai suoi ospiti, la possibilità di soggiornare tra le sue antiche mura grazie al B&B composto da 17 camere country-chic ispirate ai colori del Chianti

Sempre all'interno del Borgo di Fonterutoli si trovano l'Osteria di Fonterutoli, con la sua terrazza su ulivi e vigne, che accoglie i visitatori proponendo i piatti strettamente ispirati alla tradizione toscana e utilizzando materie prime a km 0 provenienti dal territorio, la nostra Enoteca dove prenotare una visita del borgo e della cantina nonchè assaggiare i vini dell'azienda, e la nuova Società Orchestrale dove fermarsi per una pausa di ristoro tipicamente Toscano o un aperitivo all'italiana.

Vini

L'eccellenza dei vini di Castello di Fonterutoli , che coniugano eleganza, complessità, finezza e concentrazione, è rinomata a livello mondiale. In una terra famosa per i suoi rossi la Tenuta propone otto vini in tutto: tre interpreti della denominazione Chianti Classico e cinque IGT Toscana, identità e eleganza i valori che li accomunano.

Castello Fonterutoli - Chianti Classico Gran Selezione
è il risultato della selezione delle migliori 50 parcelle dell'azienda. Prodotto solo nelle annate migliori, è ricco e persistente, ha una grande struttura e un bouquet floreale. 40 anni di ricerca, 36 biotipi di Sangiovese di cui 18 esclusivi, vinificazioni e affinamenti distinti: fin dalla sua nascita, Castello Fonterutoli rappresenta il vero Château del Chianti Classico. Porta lo stesso nome dell'azienda in quanto ne interpreta al livello più alto la straordinaria vocazione.

Ser Lapo - Chianti Classico Riserva DOCG
è il vino con cuila famiglia Mazzei celebra l'illustre antenato Ser Lapo, cui si deve il primo documento conosciuto sull'uso della denominazione "Chianti" del 1398. Fresco, tannico, con sentori di frutti di bosco e sottobosco, strutturato e intenso al gusto.

Siepi - Toscana IGT
è un "cru" di Sangiovese e Merlot, uve presenti in eguale proporzione, esemplare espressione di come la terra del Chianti lasci il suo segno anche nei vitigni di origine non autoctona. Le uve provengono dal vigneto più bello dell'azienda - un cuore di sei ettari al centro dell'omonimo appezzamento situato a 260 metri sul livello del mare - e ne fanno un vino di rango e di carattere, esclusivo per la sua morbidezza, concentrazione, una rara souplesse.

Fonterutoli - Chianti Classico DOCG
è il vino che da sempre identifica il Chianti Classico dell'azienda nella versione classica, è prodotto con Sangiovese per il 90%, Merlot, Colorino e Malvasia Nera per la parte restante. La sua grande bevibilità non disdegna il bel carattere e la struttura complessa.

Concerto di Fonterutoli - Toscana IGT
Il "Concerto" è nato nel 1981 sull'onda di una viticultura consapevole di un potenziale ancora inespresso, che sperimentava nuove forme di allevamento e nuovi uvaggi includendo anche varietà non autoctone; fu uno dei precursori e dei maggiori protagonisti del fenomeno dei cosiddetti "Super Tuscans".

Philip - Toscana IGT
è dedicato all'illustre antenato Filippo (Philip) Mazzei (1730-1816), pensatore liberale, patriota americano e pioniere, con Thomas Jefferson, della viticoltura in Virginia. Prodotto con un blend di Cabernet Sauvignon selezionato nelle nostre tenute, Philip è la quintessenza della Toscana.

Poggio alla Badiola - Toscana IGT
è un vino giovane e versatile dai profumi accattivanti ed una gradevole struttura. L'eleganza del suo bouquet è dovuta al Sangiovese di Badiola prodotto a quasi 500 metri s.l.m., la presenza del Merlot dona corpo e velluto.

Mix 36 - Toscana IGT
è la quintessenza del lavoro di ricerca sul Sangiovese frutto di una vigna sperimentale, piantata alla fine degli anni '90 in condizioni pedoclimatiche ideali per il Sangiovese: 36 biotipi diversi di Sangiovese, tra cui 18 selezioni massali provenienti dalle nostre vecchie vigne. Un progetto agronomico di assoluta avanguardia che dà vita a un Sangiovese di razza pura, un vino unico che racchiude in sè "Cru", "Monovarietale" e "Blend"