Twa Srl
TWA image cover

Le origini del borgo de Il Borro si perdono nei secoli del medioevo toscano e negli illustri personaggi che ne hanno segnato le vicende.

Immerso in territorio ricco di arte e cultura situato tra Firenze, Arezzo e Siena, Il Borro rappresenta una finestra spalancata sulla storia. I Medici, i Savoia e, dal 1993 ad oggi, Ferruccio Ferragamo e i suoi figli Salvatore e Vittoria ne hanno salvaguardato la preziosità, mantenendone intatto il fascino e trasformando la tenuta in un'oasi fortemente vocata al rispetto dell'ambiente, interamente biologica dal 2015.

Con 1100 ettari di estensione - di cui 85 dedicati alla viticoltura - Il Borro è immerso nel cuore del Valdarno, ricco territorio che offre ai suoi visitatori boschi incontaminati, e dolci colline. Un terroir unico per genesi e morfologia, da secoli fondamento per la coltivazione della vite e per la produzione di vini d'eccellenza, come riconosciuto nel 1716 da Cosimo III de Medici e più recentemente dalla nascita della Valdarno DOC. Dal 2012 inoltre Il Borro fa parte dell'Associazione Relais & Châteaux confermando così l'elevato livello nell'arte dell'ospitalità e della ristorazione.

Il Borro
Progetto
Architetto:
Elio Lazzerini
Anno di realizzazione:
2004
Elio Lazzerini

La cantina della tenuta Il Borro è un complesso di mq. 3.000 immerso nel verde, su un'area pianeggiante di circa mq. 15.000 piantata a pini; l'ubicazione è stata scelta poichè si trova proprio in posizione centrale rispetto all'antica fattoria e poteva così essere armoniosamente collegata alla vecchia cantina sotterranea.

La costruzione si articola in una prima struttura di circa mq. 2.300, in parte interrata, adibita alla fermentazione e all'imbottigliamento del vino; realizzata con telaio portante in cemento armato e tamponamenti in laterizio (intonacati e tinteggiati con tonalità giallo sabbia per adeguarsi alle preesistenze locali), è coperta con tetto in legno a due falde sorrette da capriate, con soprastante manto di copertura in tegole e coppi di laterizio.

La pianta è caratterizzata da un andamento curvilineo che si conforma all'andamento della strada di accesso laterale e riduce visivamente il notevole sviluppo orizzontale.

La via che dal maestoso cancello d'ingresso costeggia le cantine e conduce alla reception de Il Borro, si apre verso una piazza di forma circolare scavata nel terreno, pavimentata in listelli di cotto disposti a spina, delimitati da ricorsi in lastre di pietra al centro ed ai lati. Questa sottolinea, citando gli antichi luoghi deputati alle attività commerciali in epoca medievale, l'ingresso principale della cantina caratterizzato da un grande arco sulla facciata del fabbricato. Da qui si può accedere da una parte alle attività di fermentazione, sul lato Nord, e dall'altra a quelle di imbottigliamento e stoccaggio, sul lato Sud.

Oltre l'arco si apre un ampio ambiente al coperto, dotato di gradoni semicircolari ad uso di teatro, che può essere utilizzato per ricevimenti, meeting e spettacoli.

Il primo piano della cantina è invece adibito a zona di mostre ed eventi culturali, la Galleria Vino&Arte, poichè l'attenzione dei proprietari per l'arte ha portato alla creazione di una interessante collezione di incisioni legate al tema del vino. Il complesso è quindi inteso non più come luogo di solo lavoro, ma come ambiente polifunzionale strettamente connesso alla tenuta.

Dal lato sud della grande cantina, infine attraverso un corridoio di oltre 80 metri di lunghezza, completamente interrato di circa mq. 700, in leggera pendenza, fiancheggiato da centinaia di barrique, e sul quale si aprono una serie di cellette laterali, conduce all'antica cantina sotterranea; il tunnel, adibito a zona per l'invecchiamento, è pavimentato in lastre di pietra ed è formato da pareti in cemento armato rivestite in pietra con soffitto a volta in campigiane di laterizio. A metà del tunnel, dove il percorso interrato cambia direzione, un vasto locale circolare, anch'esso coperto a volta, è appositamente arredato per l'assaggio e la degustazione del vino.

Il tunnel sfocia nella cantina storica risalente al 1700, un unico vasto ambiente che ospita barrique per l'invecchiamento e pupitre per il vino spumante di qualità. L'uscita è sul piano stradale, in corrispondenza dell'area La Corte che ospita un ristorante, la SPA, e la Boutique e la Bottega dove possono essere acquistati i prodotti de Il Borro.

Ospitalità

I tour iniziano sempre con la visita alla Galleria Vino&Arte, uno spazio che ospita la collezione privata di incisioni di Ferruccio Ferragamo dedicate al vino e alle sue rappresentazioni. Un filmato emozionale introduce il visitatore alle opere di nomi come Mantegna, Dürer, Rembrandt, Manet, Picasso e Warhol, e alle 50 vedute del Borro realizzate ad acquerello dall'artista Paquito Forster. Sempre guidati dal nostro staff, visiterete poi la cantina e godrete di una degustazione unica, 8 metri sotto il livello del suolo. Tutte le degustazioni sono personalizzabili e abbinabili ad altri servizi presenti nella tenuta. Il Borro infatti è parte dell'Associazione Relais & Châteaux e comprende esclusive suite all'interno del borgo medievale e delle Aie del Borro e due lussuose ville. 2 ristoranti - l'Osteria del Borro e Il Borro Tuscan Bistro, la Spa La Corte ed offre molteplici attività all'aria aperta, sport, laboratori artigianali e esperienze esclusive.

Vini

Il Borro, fortemente impegnata nel rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità, è certificato biologico dal 2015. La filosofia ecosostenibile pervade ogni aspetto aziendale e si riflette nel gusto autentico dei vini e nella bellezza del paesaggio.
La produzione vitivinicola si concentra su vitigni autoctoni, come il Sangiovese, ma anche vitigni eccellenti della tradizione toscana, tra cui il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Syrah, che oggi coesistono adattandosi perfettamente alla variabilità dei terreni.
La qualità del vino deriva, oltre che da condizioni pedoclimatiche uniche e dalle tecniche di vinificazione, dall’uva. I nostri vigneti godono di una posizione privilegiata trovandosi ai piedi del monte Pratomagno, dove la roccia madre è l’arenaria: la base di un terreno povero ma ideale per produrre grandi vini, ricchi di storia e sapori. Dal 2015 è stato introdotto anche la vinificazione in anfora.
I nostri vini presentano oggi una forte identità territoriale, la nuova mission dei vigneti de Il Borro.

Territorio

I dintorni de Il Borro sono ricchi di storia e cultura, oltre alla città di Arezzo, sono molti i paesi e i borghi da visitare in tranquillità, grazie al fatto che il Valdarno è una zona pregevole ma ancora poco conosciuta dal turismo di massa.

Le Balze
Attraversando parte del Valdarno Aretino, all'altezza di Terranuova Bracciolini, Castelfranco Pian di Scò e Loro Ciuffenna, percorrendo l'antica strada Cassia Vetus, si può ammirare un paesaggio molto affascinante e simile ai canyon. Si tratta della Balze, ovvero delle formazioni naturali di sabbia, argilla e ghiaia stratificate alte circa 100 m, di forme diverse, formatosi grazie al processo di erosione dei sedimenti.

Loro Ciuffenna
Un piccolo paese tra la pianura e la montagna, costruito accanto al torrente Ciuffenna. Il paesino, dalle origini medioevali, si visita in poco tempo, da non perdere la piazza centrale e la torre dell'orologio e il mulino ad acqua ancora funzionante. Una delle attrazioni più belle di Loro Ciuffenna si trova a pochi chilometri dal centro e si tratta della Pieve di San Pietro a Gropina. Questa chiesa costituisce uno degli esempi di architettura romanica in Toscana.

Ponte a Buriano
Andando verso Arezzo, si attraversa un ponte importante per la storia e per l'arte; si tratta di Ponte a Buriano. Ponte Buriano è una piccola località in provincia di Arezzo, che prende il nome dal ponte che attraversa l'Arno in questo punto. Secondo alcune teorie di studiosi d'arte pare che il ponte raffigurato alla spalle della Gioconda di Leonardo da Vinci, sia proprio quello di questa località.

San Giovanni Valdarno
A San Giovanni Valdarno si trova la Basilica di Santa Maria delle Grazie e il Palazzo d'Arnolfo, due edifici del centro, con una struttura interessante. Un altro edificio interessante, soprattutto per gli amanti dell'arte è la Casa Masaccio. In questa casa dedicata all'omonimo pittore si trovano mostre d'arte.

Montevarchi
A Montevarchi, nel centro storico, vi sono due musei molto interessanti, uno dedicato all'arte, il Museo del Cassero, e uno dedicato alla storia naturale, il Museo Paleontologico. All'interno di quest'ultimo è possibile scoprire parte della storia di questa zona ed è possibile ammirare alcuni fossili reperiti proprio nel Valdarno.
A pochi metri dal centro storico di Montevarchi si trova Villa Masini, in stile tardo-ecclettico, liberty e art decò, questa villa è stata il set del film premio Oscar "La Vita e Bella".